Le Fondazioni filantropiche cesenati, unite da un impegno concreto per sostenere la ripresa del territorio dopo l’alluvione, hanno superato una soglia importante: oltre 5 milioni di euro sono stati raccolti per finanziare iniziative e progetti finalizzati alla ripartenza.
Le Fondazioni Cassa di Risparmio di Cesena, Fruttadoro Orogel e Romagna Solidale, già legate da un accordo di collaborazione siglato nel 2021, hanno rafforzato il loro impegno a seguito dell’alluvione nel maggio 2023, coordinando – pur nell’autonomia e specificità di ciascun ente – le loro azioni per massimizzare l’efficacia del loro intervento durante l’emergenza. In quell’occasione, l’attività di coordinamento è stata estesa informalmente all’organizzazione Lions Club Cesena e alla Fondazione Azimut.
A un anno dal disastroso evento, i rappresentanti di queste cinque realtà si sono incontrati per fare il punto della situazione e valutare i risultati delle azioni concordate.
Complessivamente, sono stati messi a disposizione del territorio, con varie modalità, 5.394.000 euro.
Nel dettaglio, la Fondazione Crc, grazie al sostegno dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia Romagna e dell’Associazione nazionale, ha stanziato 470.000 euro, la Fondazione Romagna Solidale 850.000 euro, dalla Fondazione Azimut sono arrivati 47.000 euro e dal Lions Club 27.000 euro. L’impegno della Fondazione Orogel si è attestato sui 4 milioni di euro, includendo anche interventi non strettamente connessi all’emergenza alluvione, ma legati alla crisi generale del settore agricolo, anche per eventi dannosi precedenti.
Dagli oltre 5 milioni euro messi a disposizione dalle Fondazioni cesenati è scaturita un’ampia serie di interventi per favorire la ripartenza, con azioni a sostegno di famiglie, imprese, enti che hanno subito gravi danni durante l’alluvione. Solo per citarne alcune, si va dalla distribuzione di buoni spesa per i nuclei familiari ai ristori per l’acquisto di elettrodomestici, dall’implemento del Fondo del Comune di Cesena a sostegno degli affittuari colpiti dall’inondazione al ripristino di infrastrutture danneggiate, fino agli aiuti diretti per associazioni impegnate nel sociale, per consentire la ripresa della loro attività.
I risultati raggiunti, sia in termini economici che organizzativi, dimostrano la validità dell’esperienza di coordinamento e tutti i soggetti coinvolti hanno sottolineato l’importanza di continuare su questa strada, condividendo anche l’intenzione di estendere l’accordo sottoscritto anche al Lions Club e di coinvolgere altre realtà simili, per valutare la loro disponibilità a partecipare ad azioni congiunte di solidarietà.
@ Corriere Cesenate